Il Primitivo della Puglia sbaraglia tutti gli altri rosati:
vince quello Bio delle Murge

Si è concluso con la tappa di Rende, in provincia di Cosenza, il 6° Concorso dei vini rosati del Mediterraneo diretto dal giornalista Tommaso Caporale. Al cospetto della giuria tecnica riunitasi presso il Castello Normanno nel centro storico della cittadina universitaria calabrese, i 23 vini rosati preselezionati dall’organizzazione sugli oltre 60 provenienti dalle aree geografiche dello Jonio e dell’Adriatico.
A ricevere il massimo punteggio, il “Naiade”, Puglia Igp, un rosato biologico da uve primitivo prodotto dalla cantina Santeramo vini di Santeramo al colle in provincia di Bari, cuore dell’alta Murgia, un territorio caratterizzato per il suo substrato prevalentemente roccioso e già premiato nella precedente edizione con la menzione Maglia rosa per la sua armonia organolettica.
 

Articolo di Soverato Web (per l’articolo completo clicca QUI)

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